Raccontare Gela attraverso le immagini. Questo è l’obiettivo del primo workshop di fotografia sociale che si svolgerà presso la Casa del Volontariato per 24 partecipanti.
Il laboratorio, primo nel suo genere nella città di Gela, servirà a promuovere la fotografia nell'ambito del reportage sociale. Una fotografia che sia capace di raccontare le storie nascoste, di persone e luoghi, realtà che non trovano spazio tra le news e sui media. A promuoverlo è il MoVI, Movimento di Volontariato Italiano in rete con le associazioni Progetto H, Servirti, Ade, centro di Cultura "S. Zuppardo", Servirti; a sostenere l'iniziativa è il CeSVoP.
La base logistica sarà Casa del Volontariato. Non sono richieste conoscenze fotografiche "tecniche" specifiche o avanzate ma solo che i partecipanti abbiano già fatto, a qualsiasi livello, fotografia e siano impegnati in associazioni di volontariato. Il workshop si svilupperà in un week-end, 10 e 11 marzo e in uno stage in giro per i vicoli e i quartieri della città di Gela il 18 Marzo. E’ pensato per chi vuole avvicinarsi ad un modo nuovo di intendere e interpretare il “reportage sociale” e permetterà ad ognuno di sviluppare un racconto fotografico personale.
I reportage che i partecipanti realizzeranno durante il workshop verranno pubblicati in un catalogo e con gli scatti più belli si realizzerà una mostra permanente che sarà allestita nei locali della Casa del Volontariato, quartier generale delle associazioni, diventata una vera e propria scuola della cittadinanza attiva.
Docente d’eccezione sarà il fotografo professionista Roberto Strano che dagli anni '90 ha svolto un' intensa attività di ricerca per la quale ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali vincendo l' importante concorso internazionale di fotografia "Premio Canon Giovani Fotografi". A "Forma", Centro Internazionale della Fotografia, Milano ha presentato “Guardami Dentro” con i commenti dallo scrittore Vincenzo Consolo e del Fotografo Ferdinando Scianna. Ha condotto diversi Workshop Fotografici con Giuseppe Leone.
«Possono essere senza dubbio i cittadini di Gela, ed in modo particolare i giovani – dichiara Enzo Madonia, presidente del MoVI, i primi soggetti capaci di riqualificare il territorio attraverso l’aggregazione sociale permanente. Ormai da anni sperimentiamo la teoria, inventata e sperimentata da noi, dei ‘microsistemi solidali’, cioè l’insieme di azioni permanenti, che coordinate tra di loro da una comunità educante sono capaci di produrre relazioni solidali formando la personalità dei soggetti coinvolti. Abbiamo un metodo che funziona e che trae linfa dalle esperienze educative dello scautismo, dei centri giovanili d’ispirazione cristiana, da ciò che noi chiamiamo pedagogia dell’impegno. Tutto questo perché abbiamo avuto la capacità di lavorare in rete in un sistema di formazione permanente degli adulti tramite una mentalità progettuale».
Le informazioni per iscriversi sono reperibili su www.volontariatogela.org
Programma
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