Giovedì 1 dicembre si presenta la campagna natalizia. L'iniziativa è promossa dall'associazione Piera Cutino. Il padiglione potrebbe entrare in funzione già a marzo 2012.
Se i siciliani sapranno essere generosi, per marzo 2012 all'ospedale “Cervello” di Palermo potrebbe entrare in funzione il nuovo padiglione per pazienti talassemici. La struttura è infatti finanziata interamente con fondi di privati, grazie alla raccolta avviata da qualche anno dall'associazione “Piera Cutino”. Per raccogliere i fondi necessari a ultimare la costruzione del padiglione l'associazione “Cutino” ha organizzato una campagna natalizia di raccolta fondi. Campagna che si avvale della collaborazione di tutte le filiali siciliane di Intesa Sanpaolo e Banca Prossima e degli store Sicilconad. Tra i testimonial dell'associazione Piera Cutino c'è anche Rosario Fiorello. Lo showman siciliano ha girato uno spot per chiedere un contributo in favore del sodalizio che, dal 1998, si batte per sconfiggere l'anemia mediterranea. Il padiglione sarà destinato alle cure dei malati di anemia mediterranea e sarà dotato anche di laboratori di ricerca per la terapica genica e per il trapianto in utero. L'ultimo piano dell'edificio sarà invece adibito a casa-albergo a disposizione dei familiari di tutti i degenti del nosocomio. La costruzione è affidata alla “Cosedil” di Andrea Vecchio, l'imprenditore catanese noto per aver denunciato le intimidazioni mafiose subite. La nuova campagna di raccolta fondi per il completamento del padiglione, promossa dall'associazione “Cutino” sarà presentata dopodomani alle 18,30 all'hotel La Torre di Mondello. Parteciperanno tra gli altri: Aurelio Maggio (direttore ematologia II Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello); Alessandro Garilli (presidente dell'associazione Cutino); Salvatore Immordino (Intesa Sanpaolo); Giuseppe Navetta (Banca Prossima); Mauro Arena (Presidente Sicilconad) e Silvio Piccolo (direttore dei lavori).
I DATI SULLA TALASSEMIA
Nell'area del Mediterraneo la Sicilia è la regione in cui si registra la più alta incidenza di talassemici e di coppie a rischio: nell'isola ci sono infatti ancora oltre 2.300 malati, soprattutto giovani, bisognosi di cure costanti. Grazie alla diagnosi prenatale è invece in progressivo calo il numero dei nuovi nati affetti da talassemia, che è passato dai trentasei casi registrati nel 1991 ai tre del 2009. (andrea uzzo)
Nessun commento:
Posta un commento