«Droga? No grazie!». Con questo slogan inciso su un segnalibro distribuito nelle scuole di Gela è iniziato il tam tam tra gli studenti delle scuole medie e superiori. Un invito da parte degli adulti, che si presentano in rete come una credibile comunità educante per dire un chiaro no alle droghe. In migliaia si ritroveranno al Palacossiga per dar vita ad una vera e propria agorà contro “lo sballo”. Il 3 marzo dalle ore 9, su iniziativa della Pastorale Giovanile a cui hanno aderito le scuole medie e superiori di Gela ed il coordinamento della associazioni di volontariato, duemila studenti di Gela incontreranno le forze dell’ordine, le associazioni, testimoni dello sport tra cui il giocatore della Juventus Vincenzo Camilleri.
A Gela il fenomeno della droga è dilagante e continuano gli arresti e i fermi per spaccio di droga, in un territorio che è povero di strutture aggregative e culturali. L’intento degli organizzatori che hanno fatto rete tra di loro in questi anni grazie ad una forte azione di animazione sociale portata avanti dalla pastorale giovanile, dalle associazioni di volontariato e dalle scuole, pone una questione tanto palese quanto straordinaria: lottare la mafia nei territori a partire dal non utilizzare alcun tipo di droga significa contrastare economicamente le organizzazioni criminali e dunque diffondere una cultura del divertimento che ha una sua coscienza nella consapevolezza che ognuno è responsabile con le proprie azioni nella costruzione di una dimensione civile che è anche etica. Tra i vari interventi anche quello del vescovo di Piazza Armerina, mons. Michele Pennisi.
info: www.volontariatogela.org; www.pastoralegiovanile.org; tf. 346/3720323
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