Il CSVnet (coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) ha pubblicato il seguente testo con cui spiega cosa sta accadendo attorno al 5 per mille.
«Non possiamo cantare vittoria: con il milleproroghe arriva anche il reintegro del 5 per mille ma, a quanto pare, anche se il testo definitivo non è ancora disponibile, dei 400 milioni destinati al 5 per mille dal decreto, un quarto, pari a 100 milioni, sono vincolati alla ricerca scientifica e assistenza per la Sclerosi amiotrofica (Sla, fonodo già previsto nella Legge di stabilità. Auspichiamo quindi che nel testo definitivo ci sia, come promesso, un reintegro del 5 per mille a 400 milioni tutti per la libera scelta del cittadino. In caso contrario il 5 per mille sarà ridotto con una manovra poco chiara, a 300 milioni”. In ogni caso il provvedimento arriva all'ultimo momento e in cattiva compagnia perché si aggiunge alla conferma dei tagli del 66% ai fondi sociali operata dalla legge finanziaria per il 2011.
Non si tratterebbe di un regalo di Natale di Tremonti, ma di una conquista del mondo del volontariato e del terzo settore, ormai obbligato a difendere con i denti gli strumenti e le risorse per continuare ad operare. Un grandissimo grazie a tutti coloro che nella rete dei CSV si sono impegnati in questi mesi sulle battaglie sulla legge della montagna e sul 5 per mille, con la diffusione delle campagne e con l'attivazione dell'invio dei fax. Abbiamo dimostrato che uniti tra di noi, insieme alle forme di rappresentanza del mondo del volontariato e del terzo settore e all'impegno delle migliaia di organizzazioni di volontariato possiamo fare sentire la nostra voce e ottenere risultati. Un grazie, oltre al mondo del volontariato e del terzo settore, anche a coloro che nelle istituzioni hanno tenuto alta la voce del volontariato e della necessità di lavorare insieme e di promuoverlo: dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano con il suo messaggio del 5 dicembre, ai numerosi parlamentari di maggioranza e di minoranza, all'Intergruppo parlamentare Sussidiarietà, alle istituzioni regionali e locali che hanno sostenuto le richieste. Nei prossimi giorni vi terremo informati per capire ed interpretare il testo definitivo e in caso di riduzione, continuare la battaglia. Grazie per quello che avete fatto» (fonte CSVnet).
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