mercoledì 22 giugno 2016

Presentazione del libro “La comunicazione sociale” di Gaia Peruzzi e Andrea Volterrani

Promosso dal Forum Terzo settore della Sicilia e dal CeSVoP l'incontro di presentazione si svolge il 30 giugno 2016 alle ore 16 nella Galleria Arte Moderna di Via Sant'Anna a Palermo. Sarà presente uno degli autori, Andrea Volterrani.
I social network hanno aperto nuove prospettive di comunicazione alle organizzazioni non profit, volontariato compreso, che ormai li utilizzano in modo diffuso. Non è detto però che l’utilizzo che ne fanno sia pienamente consapevole e profiquo, perciò il loro uso rischia di rimanere una moda (la cui diffusione è facilitata dalla semplicità e dalla gratuità di questi strumenti), che non incide sulla vita delle associazioni e non le aiuta ad uscire dall’irrilevanza comunicativa. E quindi dall’irrilevanza culturale. Un po’ come negli anni novanta, quando tutte o quasi hanno aperto un sito, che allora rappresentava la nuova frontiera dell’informazione. Salvo poi relegarlo al ruolo di vetrina dell’associazione, con pochi contenuti e pochissima visibilità. Fare comunicazione sociale è difficile e impegnativo. Troppo spesso le associazioni partono dal desiderio di rendersi visibili, e lì si fermano, senza mai porsi il problema dei motivi più profondi per cui un’organizzazione dovrebbe comunicare. La domanda: perché devo investire tempo, fatica e magari anche soldi per comunicare? ha alcune risposte scontate (perché devo trovare le firme del 5xmille, perché ho organizzato un evento e voglio che la gente partecipi…). Ma chi si ferma qui ha perso di vista qual è il ruolo del volontariato e del non profit nella società ed ha rinunciato a perseguirlo. Cioè ha rinunciato ad esercitare quel ruolo culturale e politico necessario per cambiare la società.

Racket della prostituzione a Palermo

In un'intervista al Giornale di Sicilia del 22 giugno 2016 don Enzo Volpe, del Centro Santa Chiara a Palermo, parla del racket della prostituzione nel capoluogo e del ruolo della criminalità immigrata e nostrana. Clicca sull'immagine per ingrandirla.