lunedì 14 gennaio 2013

Gela, prima città del sud a sperimentare il passaporto del volontariato. Le associazioni inaugurano 15 atelier per la cittadinanza attiva e la giustizia sociale

Il volontariato come scuola di cittadinanza. E' l’iniziativa lanciata dal Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Gela che il prossimo 19 gennaio 2013 – anniversario della nascita di Paolo Borsellino – siglerà un patto educativo con le scuole superiori della città.
In pratica, oltre mille alunni saranno invitati negli “Atelier della Cittadinanza Attiva” organizzati dalle associazioni. Si tratta di laboratori permanenti di educazione ai valori di Solidarietà e Giustizia intesi come “botteghe artigiane” in cui s’impara la solidarietà e si trasmettono valori di educazione alla convivenza democratica. Grazie ad essi, i ragazzi potranno maturare competenze riconosciute dall’Unione Europea e abilità che arricchiranno il loro curriculum personale. Il tutto verrà certificato nel passaporto del volontariato che sarà consegnato a ciascuno degli studenti coinvolti.
In questa iniziativa, che è la seconda esperienza del genere in Italia, partecipano 1.000 studenti che si suddivideranno in 15 atelier della cittadinanza attiva, accompagnati da 150 volontari educatori adulti e da 15 organizzazioni di volontariato, sotto la supervisione di un’équipe psico-pedagogica composta da quattro esperti. Il percorso, coordinato dal MoVI, ha ottenuto il gratuito patrocinio del Comune di Gela e si realizza grazie al supporto del CeSVoP.
Dunque, il 19 gennaio alla Casa del Volontariato (via Ossidiana, 27) alle ore 10,30 tutte le scuole superiori di Gela sottoscriveranno il patto con il volontariato cittadino. Successivamente ai ragazzi verrà presentato il progetto e saranno distribuite 2.500 guide illustrative degli Atelier della Cittadinanza Attiva. In tal modo, ciascuno degli studenti potrà scegliere il tipo di percorso da intraprendere e decidere con quali esperienze arricchire il proprio passaporto del volontariato per essere cittadini europei e protagonisti nella propria comunità.
Per diffondere la buona prassi in Italia e in particolare nel sud, il MoVI, Movimento di Volontariato Italiano, sezione di Gela ha realizzato un sito internet.