giovedì 8 novembre 2012

Gela, il progetto di rete di delegazione 2012 «La città che vorrei»

La delegazione CeSVoP di Gela ha avviato il progetto che accomuna in una progettazione comune tutte le associazioni che ne fanno parte. Qui sotto l'articolazione del percorso.

Il progetto di rete di delegazione 2012 "La città che vorrei", è un percorso realizzato per creare una comunità solidale tramite l’attuazione di azioni sperimentali che coinvolgono 4 ambiti sociali e precisamente i giovani e la legalità, gli aspetti socio-sanitari riguardanti gli anziani, la lotta alla povertà ed integrazione, la famiglia.
Gli obiettivi del progetto sono quelli di far crescere le iniziative già sperimentate dalle Organizzazioni di volontariato, cercando di ampliare la rete e rimotivare i volontari già presenti all’interno delle medesime organizzazioni.
Le associazioni di volontariato coinvolte sono 18 con sede in via Ossidiana 27 presso la Casa del Volontariato, queste operano da tempo con ampia visibilità nel territorio di Gela.
I vari Laboratori inseriti nel progetto sono aperti a bambini, adolescenti, adulti e anziani e hanno varie tematiche, le quali vengono sviluppate da esperti informatici, educatori, musicisti, nutrizionisti, psicomotricisti, artigiani, psicologi. Le attività teoriche e pratiche vengono svolte con l’ausilio di volontari che utilizzano le risorse materiali fornite dal Centro Servizi per il Volontariato di Palermo. I laboratori che sono iniziati nel mese di settembre si concluderanno con eventi musicali ed esposizioni di elaborati finali, nel mese di dicembre.
Il progetto prevede la realizzazione di vari laboratori, divisi in 5 azioni, promossi dalle associazioni di volontariato aderenti al Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo. Dell’Azione 1 fanno parte due laboratori denominati “Telegiornale Young You Tube” e “Tg II il volo”. Il primo, promosso dal MoVI Federazione di Gela, diretto dall’esperto Giuseppe Cafà si svolge nei locali della Casa del Volontariato. Questo ha come scopo impartire le tecniche per l’inchiesta giornalistica e il montaggio audio/video. Inoltre si procederà all’attivazione di un canale televisivo sulla piattaforma You Tube contenente i servizi giornalistici costruiti dai giovani partecipanti su temi d’interesse sociale. Il laboratorio ha avuto inizio il 19 ottobre 2012 e prosegue tutti i venerdì dalle ore 17 alle 21 fino alla fine di dicembre.
Il secondo laboratorio, organizzato dall’associazione Il tempio di Apollo, si svolge nelle sede operativa della stessa, sita in via Ventura, 7 a Gela. il laboratorio ha come scopo la realizzazione di un TG fatto dai ragazzi su temi riguardanti il Volontariato e la Cittadinanza Attiva. Gli incontri si tengono nel giorno di sabato dalle 17 alle 19 fino alla conclusione prevista per la fine di dicembre.
Dell’Azione 2 fa parte un laboratorio denominato “Benessere e Alimentazione - Corretti stili alimentari” promosso da 4 associazioni di volontariato: l’ADE (Ass. Diabetici Eschilo), l’ACE (Ass. Celiaci Eschilo), l’Ass. Croce del Soccorso Italiano, l’Ass. Santa Lucia Soccorso. Scopo del laboratorio è realizzare un percorso di sensibilizzazione sulla sana alimentazione attraverso due step che sono un convegno sull’alimentazione per prevenzione e miglioramento malattie, tenutosi nella struttura ospedaliera di Gela, e una parte formativo-esperienziale riguardante il cibo nel diabete e nella celiachia. Sono previsti lezioni teoriche presso la Casa del Volontariato e stage pratici presso la cucina dell’Istituto Alberghiero di Gela. Esperti nutrizionisti del laboratorio sono Concetta Rita Maniglia e Massimo Trovato con la collaborazione di assistenti tecnici come Calogero Meli Calogero e Massimiliano Laiola. Questo percorso è iniziato il 24 ottobre 2012 e continuerà nei giorni stabiliti che sono il mercoledi fino al 14 novembre e, poi, il giovedi fino al 6 del mese di dicembre sempre dalle ore 16.30 alle 18.30.
Dell’Azione 3 fanno parte i due laboratori “Teatro Ragazzi” e “Laboratorio Famiglia”. Il primo voluto e gestito dall’associazione Progetto H si svolge nei locali della Casa del Volontariato e nei locali della parrocchia Santa Lucia ed è diretto dall’esperto psicomotricista Crocifisso La Cognata e dalle accudenti Radice Silvana e Ministeri Angela. Gli incontri si tengono lunedi , mercoledi e venerdi dalle 16.30 alle 18.30 fino alla fine di dicembre. Il laboratorio ha come scopo l’integrazione, la formazione e la sensibilizzazione al volontariato con il coinvolgimento di alcune famiglie di vari quartieri, attraverso un facilitatore, Tiziana Provenzano, esperta in psicologia e gestione di gruppi. Il secondo laboratorio voluto dall’associazione Progetto H e dall’Associazione Formica Operosa, si muove all’interno di un contesto di lotta alla povertà. Questo, ha come obiettivo coinvolgere i volontari in una campagna di raccolta e scarto d’indumenti e la realizzazione di uno sketch sul disagio.
L’Azione 4 comprende tre laboratori promossi e gestiti dalle associazioni di volontariato CAV, Gela Famiglia, Ados, Agesci. Hanno come ambito d’intervento la famiglia. Il “Laboratorio di media-education”, diretto dall’esperto informatico Calogero Prestia, si prefigge di fornire le conoscenze e le abilità necessarie ad utilizzare i nuovi linguaggi e strumenti comunicativi. Il secondo laboratorio è guidato dall’esperta Mirella Scaglia, intende impartire nozioni teoriche e pratiche sul cucito e la realizzazione di 250 sacche che verranno regalate ai cittadini in vari momenti di socializzazione. Si svolge nei locali della Casa del Volontariato ed ha avuto inizio il 2 ottobre 2012, si conclude il 18 dicembre 2012.
Il laboratorio “Percorso di sostegno verso una genitorialità consapevole” è condotto dall’esperta psicomotricista Bianca D’Aparo e dalla psicologa Tiziana Provenzano. Suo oggetto: la comunicazione fuori e dentro la famiglia, il linguaggio del corpo, problemi educativi e relazioni d’aiuto, l’arte di ascoltare e le distorsioni comunicative. Le lezioni hanno avuto inizio il 2 ottobre 2012 e proseguiranno ogni martedì dalle ore 16 alle 19 fino alla conclusione che è prevista il 4 dicembre 2012.
Nell’Azione 5 del medesimo progetto sono inseriti un concorso di poesia, pittura e un laboratorio di canto polifonico per coro di voci bianche indirizzato a far emergere le idee dei giovani sulla città ideale. Proposto dall’associazione Perfecta Laetizia e dal Centro di cultura e spiritualità Salvatore Zuppardo, è gestito dai maestri Francesco Falci, Yuri Corace e Marisa Cafà. Il laboratorio ha avuto inizio il 22 ottobre 2012 presso la sala della parrocchia San Giovanni Evangelista, a Macchitella, e proseguirà ogni lunedì dalle 18 alle 19.30 fino alla conclusione che è prevista per l’11 dicembre 2012.
A chiusura, il progetto prevede una mostra con gli elaborati finali di ogni laboratorio e un’esibizione finale in contemporanea con la premiazione del Concorso di poesia e pittura organizzato dal Centro di cultura e spiritualità Salvatore Zuppardo ed altre associazioni aderenti al progetto presentato nell’ambito cultura delle reti di delegazione.

L'annuale seminario per giornalisti promosso da Comunità di Capodarco e Redattore Sociale

Ecco tutti i dettagli del momento formativo sul giornalismo sociale:

Comunità di Capodarco - Agenzia Redattore Sociale
Presenta

Redattore Sociale 2012

XIX Seminario di formazione per giornalisti
a partire dai temi del disagio e delle marginalità

LABIRINTO SENZA FILI

Come uscire dall’illusione di essere sempre connessi

Comunità di Capodarco di Fermo, 30 novembre-2 dicembre 2012


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La connessione permanente – e wireless – non è solo una conquista tecnologica del nostro tempo. E’ una chiave d’accesso alla conoscenza che abbiamo la facoltà di usare in ogni momento: possiamo sapere tutto, vedere tutto, capire tutto, quando vogliamo...
Perché, allora, abbiamo sempre più la sensazione di trovarci dentro un labirinto da cui non troviamo il filo per uscire? E perché, nonostante la libertà di seguire infiniti percorsi in autonomia, a volte ci sembra che sia tutto uguale, omologato e un po’ frustrante?
Dopo le bulimie dell’edizione 2011, il diciannovesimo seminario di Capodarco rilancia la discussione sul significato della rete per le nostre vite, e su come la rete influisce sul giornalismo e sul racconto della società.
Tra gli innumerevoli spunti di questo dibattito ventennale (ma appena iniziato), c’è ad esempio la crescente copertura a distanza dei fatti attraverso contenuti nati o transitati in blog e social network. Una formidabile opportunità in più, purché non ci si illuda che possa sostituire le azioni basilari del giornalismo: studiare, andare, vedere, raccontare. Azioni che si compiono sempre meno a causa della nota crisi del modello tradizionale, ma che sempre basilari restano. Azioni cruciali soprattutto per le storie “deboli”, per i temi sociali e meno illuminati, che oggi appaiono più difficili da spiegare.
E’ dunque importante farsi domande e azzardare previsioni su come sarà il giornalismo del futuro. Ma forse lo è altrettanto riscoprire alla radice linguaggi e tecniche nati prima della rete, perché ci aiutino a uscire, una volta ogni tanto, da quel labirinto senza fili da cui ogni giorno ci facciamo catturare. E a trovare una connessione permanente – anche – con la realtà.

RELATORI
Vinicio ALBANESI, Claudia AMICO, Giovanni AUGELLO, Franco ARMINIO, Mauro BIANI, Frieda BRIOSCHI, Carla CHIARAMONI, Mario DONDERO, Angelo FERRACUTI, Marco FILONI, Carlo GUBITOSA, Enzo IACOPINO, Marco IMARISIO, Alessandro LEOGRANDE, Paul LEWIS, Uliano LUCAS, Neri MARCORE’, Corradino MINEO, Roberto NATALE, Marino NIOLA, Mariangela PAONE, Fausto PELLEGRINI, Ruben SALVADORI, Marino SINIBALDI, Giulia TORNARI, Stefano TRASATTI, Andrea VIANELLO, Emanuela ZUCCALA’

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